Dick e le rapide (D'Erba, G. Rossi)

Eravamo su una piroga intenti a solcare le acque del fiume Congo.
Il sole del pomeriggio picchiava sulle nostre teste, riducendoci a degli stracci: Benedetto era disteso a prua e si bagnava la testa con un panno umido, ricavato dal suo gilet imbevuto d' acqua.
La signora Walden cullava dolcemente il figlioletto Jack tentando di non fargli soffrire il rollio della piroga sull'acqua; l'avevo sistemata a poppa così che potesse avvertirci dell'arrivo di qualche animale.
Io ero posizionato al centro e davo occasionali pagaiate per evitare i massi. Eravamo tutti quanti stremati dall'attraversata della giungla che avevamo fatto prima; quel groviglio di alberi contorti e rampicanti che separava la costa dal fiume. Nell'attraversamento la signora Walden si era strappata la gonna e Benedetto aveva riportato delle ferite dovute alle schegge.
Di colpo Jack scoppiò a piangere; Benedetto si era avvicinato a me e aveva detto che non sopportava più quel bambino; era bastato che la corrente accelerasse a farlo piangere. Benedetto aveva ragione; la corrente era accelerata, chiesi alla signora Walden di zittire suo figlio mentre tendevo l'orecchio:  era un rumore gigantesco, una cascata!
Ne ebbi la prova quando il letto del fiume si allargò prontamente, diedi una pagaiata facendo in modo che la piroga si incastrasse al centro del fiume; questa però era un salvezza temporanea perché la corrente, scontrando contro l'imbarcazione, l'avrebbe riempita d'acqua.
Io e Benedetto ci gettammo nel fiume per raggiungere la riva. Facendosi trasportare dalla corrente mio cugino arrivò prima di me e mi porse la mano per aiutarmi a uscire, ma la corrente mi risucchiava verso il basso. Ero riuscito a dire solamente aiuto e il mio compagno si era buttato e mi aveva trascinato a riva.
Se io ero quasi annegato, il piccolo Jack non sarebbe riuscito neppure a restare a galla.
noi due cercammo un rimedio rapido in quella situazione disperata; mio cugino aveva lanciato un rampicante ma questo era troppo corto e non arrivò nemmeno all'imbarcazione.
La mia attenzione cadde su un albero con tanti piccoli fori e buchi creati da degli insetti xilofagi che divoravano le fibre del legno. Mettendoci molta fatica riuscimmo a spezzare quel piccolo tronco e a utilizzarlo come una sorta di rudimentale ponte. La signora Walden ci raggiunse, ma Jack scivolò e cadde nel fiume, Benedetto tentò di salvarlo ma non fece in tempo: il piccolo era caduto nella cascata.
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